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Pietro Ramella Capacità di ricerca, fantasia, estrosità, humour, dal Monumento ai Partigiani a realizzazioni estetiche: con queste doti innate, unite all'abilità degli sbalzi, su lastre in rame o in ferro Airola crea composizioni artistiche. Parti di macchine obsolete, strumenti consumati dall'uso, resti di lavorazione e di fusione: nel cimitero della civiltà delle macchine Airola ricupera parti di quel mondo che ha amato e dà loro una nuova dignità, facendole diventare parte di una composizione artistica. Queste sculture, di elevato livello estetico, creano stupore e fan dimenticare la povertà o l'eterogeneità dei materiali utilizzati per crearle. Ad esempio, con due compassi in ferro da fabbro (il corpo, le ali e le gambe) e con mezzo rampone da ghiaccio (la testa), riesce a creare un insetto. Airola è stato incoraggiato, a suo tempo, a svolgere attività artistiche, dallo zio Marchetto Giovanni, esperto in lavori in ferro battuto e dal pittore mathiese Sergio Tappero Merlo. Dalle esperienze di lavorazione meccanica nelle piccole officine, alla Scuola ed ai Laboratori dell'Arsenale dell'Esercito di Torino, Airola ha acquisito una notevole capacità nella lavorazione del metallo ed ha maturato una passione particolare per gli oggetti in ferro; parti di macchine, strumenti, attrezzi, scarti di lavorazione o di fusione, ogni pezzo di metallo provoca in Airola emozione e stimolo, idee e progetti da realizzare; così il nostro artista raccoglie ogni genere di pezzi di metallo e le relative forme, colori e dimensioni sono memorizzate nel suo cervello; al momento giusto, questi oggetti saranno scovati, per fare il muso di un animale, le ali di un uccello, il corpo di un generale, i seni di una donna. In Airola sono anche presenti notevoli capacità di utilizzare materiali e tecniche diversi, per realizzare le sculture e le composizioni artistiche: dalle composizioni in metallo ad opere forgiate in metallo; dalla scultura del legno (Resurrezione, il dio Pan) a quella in pietra (Testa d'Uomo); da disegni preparatori di opere (adMATERNITÀ - 1991
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